A Citta’ Ideale si è aperta la sera del 10 aprile la mostra "Mutazioni del tempo, quando la CLASSICITA' diventa ...... "CONTEMPORANEITA' " di Maddomxc Umino. L'approccio estetico dell'autore è chiaro, forse anche troppo, poiché Maddomxc gioca a carte (quasi) scoperte dichiarando i propri intenti senza ambiguità o sottintesi: egli destruttura celebri capolavori artistici o stereotipi storico-culturali, tutti appartenenti al nostro immaginario collettivo, senza tuttavia dare un significato all'operazione che vada oltre l'operazione stessa.
Il gioco è serio, perché presuppone curiosità intellettuale, acutezza di analisi e capacità di sintesi, ma si limita a farci vedere cosa c'è "dentro" l'opera d'arte o "dietro" di essa, senza però metterne a nudo - e probabilmente senza nemmeno volerlo fare - i meccanismi segreti e le dinamiche comunicative che fanno da tramite tra autore e fruitore. In altre parole l'Autore smonta il giocattolo senza rimontarlo o svelarne il funzionamento, ma lasciando i pezzi sospesi in un limbo a metà strada tra fisicità e metafisicità, tra illusione e sogno, tra comprensione ed incomunicabilità, non solo lasciando aperti tutti gli interrogativi propri dei canoni dell'arte, ma aprendone altri in molteplici nuovi piani di lettura. Spetta pertanto agli osservatori, attratti e nel contempo spiazzati dal paradossale rovesciamento di prospettiva, ricomporre il puzzle psicologico attribuendo ad esso ciascuno il proprio valore ed il personale significato: cosa ovviamente del tutto lecita, se non auspicabile, nell'interpretazione di qualsivoglia linguaggio estetico, pur con il rischio (calcolato?) di travisare o - peggio ancora - banalizzare le intenzioni dell'artista.
La mostra, peraltro, è di indubbia suggestione, e le opere sono ben realizzate ed sapientemente presentate. Abbiamo ammirato un Mosè che fuoriesce dal suo blocco di marmo (quasi prendendosi gioco delle intuizioni michelangiolesche); ci siamo stupiti davanti ad un Cristo strappato alla stupefacente prospettiva mantegnana (ma forse con l'ardente desiderio di ritornarci);
ci siamo incuriositi di fronte alla (innocua)"esplosione" di un'onirica visione di De Chirico; ci ha interessato penetrare nelle cerebrali costruzioni matissiane (ma non sono cadute le bende che oscurano lo sguardo);
ci ha fatto tenerezza l'omino del celebre urlo di Munch (decontestualizzato e solo soletto al centro della piazza sembrava più spaesato che angosciato), abbiamo esorcizzato le nostre inquietudini al cospetto di un'apocalittica visione di distruzioni post-moderne.
Tutto sommato una mostra interessante e da non perdere, in quanto emblematica delle infinite ed insolite possibilità di espressione artistica nel metaverso.
http://slurl.com/secondlife/Ideal%20City/254/128/28metaverso. Pinovit Pinion Riportiamo di seguito un'intervista all'autore realizzata da Marjorie Fargis:
Marjorie Fargis: innanzitutto chi è maddomxc?
maddomxc Umino: uno dei tanti che per passare un po di tempo entra in sl e che in rl fa altre cose ma non le opere d'arte
Marjorie Fargis: quindi in rl non crei nulla a livello artistico?
maddomxc Umino: no, mi piace l'arte ma non ho questo dono con gli strumenti tradizionali degli artisti, mentre qui al contario la tecnologia mi ha aiutato
Marjorie Fargis: comunque quello che hai fatto richiede una certa abilità grafica, la hai imparata prima o dopo SL?
maddomxc Umino: più tecnica che grafica: il 3d dopo sl, altre cose ovvimanente prima; alla fine le opere sono cambiate in base alla mia visione ma in fondo rimangono sempre loro
Marjorie Fargis: cosa pensi delle tue opere? hai creato qualcosa di nuovo? hai usato nuove tecniche?
maddomxc Umino: le tecniche nuove sono la possibilità in sl di rendere fisica un opera estraendo un particolare da un quadro, ad esempio emblematico può essre l'urlo di munch, in cui l'uomo è fuori dal quadro e non sa come rientrare... forse urla per questo. In generale queste opere mantenengono tutta la forza espressiva degli autori con qualche suggestione che ognuno può trovare; le vere opere d'arte sono quele originali sulle quali ho lavorato
Marjorie Fargis: dimmi, come le hai scelte?
maddomxc Umino: con due criteri: quelle che mi paicciono e quelle che consentono la manipolazione in 3d
Marjorie Fargis: cosa vuoi comunicare con queste realizzazioni?
maddomxc Umino: è stato un piacere per me farle, vorrei che chi le vede trovasse il loro significato e avesse piacere ed emozione, ovviamente nei limiti di sl; non c'è né un mesaggio e nemmeno un filo logico
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