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mercoledì 17 agosto 2011

Fruitore, gallerista e “pittore 3D”: una passione per l’arte a 360°



Approfondiamo la conoscenza con Aloisio Congrejo, coautore dell’ultima esposizione B/W/C http://slurl.com/secondlife/Star%20Night/14/72/2547
(Bianco e nero e colore) già descritta in questo blog#. Aloisio fa parte della categoria degli artisti non artisti, quelli che non si prendono troppo sul serio e sono consapevoli di stare in qualche modo “giocando” e “sperimentando” nella seconda vita. Dal suo profilo: ......Non mi considero "un artista" e tantomeno l'inventore di chissà quale "innovazione creativa", creo per il solo piacere di creare.  Il che vuol dire che si è messo in gioco usando almeno 3 “cappelli”: appassionato, mentore e incoraggiatore di nuovi talenti, e interprete creativo lui stesso. “Nato in SL” a inizio 2007, ha iniziato con la terra di Saturnia, per poi gestire una intera sim “Tanalois” dedicata interamente all’arte con la compagna di vita Tani Thor. Lavora come gallerista anche in RL.

Alcuni link:

E qui una interessante “playlist” di opere ad impatto “tecnologico”:
Created with Admarket's flickrSLiDR.
Per avere un “catalogo” visuale delle installazioni fatte negli ultimi anni, ecco alcuni video:

1. Globulis, Opera Immersiva, Novembre 2009, 



2. Agosto 2010 Aloisio Congrejo Gallery in Second Life  




3. Roy, 2011 dedicato alla scena finale di Blade Runner della morte dell’androide



4. Oppression, 2011

5. Solitude, 2011





E’ interessante anche esplorare le sue prime opere attualmente esposte in un cubo a 3 piani qui: http://slurl.com/secondlife/Enchantress/159/224/2003



Le opere esposte sono spesso immersive ed interattive: i quadri si “animano” avvicinandosi per osservarli: non usate quindi la camera per esplorare le sue esposizioni, ma cercate di viverle camminandoci vicino e “dentro”. 


Nonostante che durante l’intervista mi abbia detto che lui preferisce il bianco nero al colore, la sua prima opera “Miles Davis” è a colori e crea un contrasto notevole con l’astrattismo “motoristico e geometrico” successivo.





Confrontatelo con le atmosfere un po’ dark tratte dall’ultima mostra B&W&C. QUi si percepisce il senso di “Oppression” dalle mostre precedenti. 


Durante l’intervista Aloisio mi diceva quasi con orgoglio che la percezione di chi osserva può essere molto forte e che qualche visitatore vedendosi tutti quei volti che lo osservavano si era dovuto teletrasportare dopo nemmeno un minuto per evitare lo stato di angoscia.






Dal punto di vista stilistico bisogna notare che Aloisio NON usa sculpted ma prim elementari, e usa molto parsimoniosamente gli script che gli servono essenzialmente per pochi effetti o per l’animazione delle texture.


Purtroppo non riesce a mettere in mostra tutti i suoi lavori per mancanza di prim (ogni “testa” che vedete nelle immagini occupa circa 20 prim). Probabilmente rifacendole in sculpted potrebbe ottimizzare, ma ancora meglio varrebbe la pena di trasferire queste opere in OpenSim, dove i prim non sono un problema :)





Salahzar Stenvaag

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